Generazione Cultura: cercasi talenti per i beni culturali


IGT, da tempo impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico attraverso un fitto programma di restauri e interventi a sostegno delle istituzioni, torna con la quarta edizione di Generazione Cultura, il bando creato per accompagnare l'ingresso nel mondo del lavoro di cinquanta giovani laureati.

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Creare un piano di contenuti per i social media di un grande museo, collaborare alla programmazione didattica, immaginare nuovi percorsi per la disabilità nei siti archeologici o inventare nuovi modi per coinvolgere l'audience: questi sono solo alcuni dei possibili compiti a cui sono chiamati oggi i professionisti dei beni culturali, settore in piena evoluzione e di primaria importanza per l'Italia.

IGT, da tempo impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico attraverso un fitto programma di restauri e interventi a sostegno delle istituzioni, torna con la quarta edizione di Generazione Cultura, il bando creato per accompagnare l'ingresso nel mondo del lavoro di cinquanta giovani laureati.

Se i nostri giovani percepiscono la ricchezza della storia che questo patrimonio racconta, saranno loro i migliori attori per trasmetterlo alle generazioni di giovani future.
Paola D’Agostino | Direttrice dei Musei del Bargello di Firenze

Una scommessa pensata per mettere in contatto le istituzioni culturali, che hanno bisogno di nuove professionalità, con i più giovani, che possono portare nuove idee, freschezza di visione e competenze.

La parte relativa alle idee di impresa è molto importante perché permette di poter sviluppare i propri sogni e poter portare anche nel privato, quindi al di fuori di questa realtà, i propri progetti e renderli vivi.
Caterina Boca | Laureata in Economia e gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo

Dopo il successo delle prime tre edizioni, la ricerca di giovani talenti continua: il nuovo bando è rivolto a giovani laureati magistrali (o con titolo equivalente) che abbiano al massimo 27 anni di età e una buona conoscenza dell'inglese. Gli ammessi alle selezioni dovranno affrontare i test di idoneità e per cinquanta di loro si apriranno le porte della LUISS Business School, che li accoglierà con un nutrito programma di formazione. Le lezioni in aula comprenderanno Digital Cultural Heritage, Marketing dell’arte e della cultura, Entrepreneurship e Cultura, Cultural Project Management e saranno finalizzate all'acquisizione di conoscenze strategiche. In questa fase saranno previste alcune interessanti novità rispetto alle edizioni precedenti, con lo scopo di massimizzare l'apprendimento degli studenti e aiutarli a individuare nuove opportunità imprenditoriali. Per questo, saranno previsti dei workshop tenuti da professionisti che porteranno in aula la propria esperienza, raccontando per esempio come alcune specifiche tecnologie hanno impattato sul loro modello di business, dando così ai ragazzi l'opportunità di un confronto aperto e offrendo loro una prospettiva privilegiata da “dentro” il mondo delle istituzioni culturali.

 

Successivamente, ogni studente potrà accedere a uno stage formativo che si svolgerà presso alcune delle più prestigiose realtà nazionali, stage che avrà una durata totale di sei mesi. In questa seconda fase così importante, i ragazzi saranno supervisionati da un tutor aziendale, che avrà il compito di agevolarne l'inserimento nei contesti lavorativi in cui si troveranno a operare, supportandoli nella comprensione delle dinamiche delle organizzazioni e nell'applicazione concreta delle conoscenze acquisite durante la formazione in aula.

Lavorare a stretto contato con le collezioni d'arte più belle, tra un'opera di Donatello e un dipinto di Boccioni, è il sogno di tanti universitari che hanno scelto di dedicarsi alla valorizzazione dei beni culturali e che, con il loro contributo in termini di progettazione e operatività, rappresentano una risorsa vitale per un settore così importante. Con Generazione Cultura, IGT ha creato uno strumento che può offrire ai ragazzi l'opportunità reale di costruirsi una carriera in ambito culturale, mettendo il proprio talento a disposizione di tutte quelle realtà che, con lungimiranza, puntano sulla formazione dei futuri professionisti. E viste le parole piene di entusiasmo dei protagonisti delle scorse edizioni, si può dire che l'obiettivo finora è stato pienamente centrato.