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L’impatto ambientale

Le operazioni di Lottomatica non comportano impatti ambientali

significativi poiché l’azienda svolge prevalentemente attività di

tipo amministrativo e la sede principale, ubicata in zona semi

centrale a Roma, è adibita ad uffici. L’attività industriale è limitata

alla produzione della controllata PCC e riguarda quindi l’utilizzo di

materiale cartaceo ed inchiostri. L’Azienda utilizza una pluralità di sedi

in altre regioni ma la loro dimensione e le attività operative svolte non

esercitano nessun impatto significativo sul territorio circostante.

La politica di risparmio energetico e di riduzione dei rifiuti prodotti,

invece, può contribuire a non aggravare l’ambiente urbano di Roma,

città che nel 2015 occupa soltanto la 83^ posizione nella graduatoria

della qualità dell’ambiente dei capoluoghi (Legambiente 2015).

I consumi energetici nella sede centrale di via Campo Boario a Roma

riguardano l’energia elettrica e il gas naturale. Nel 2015 i consumi

elettrici sono stati di 6.882,1 MWh, in diminuzione dell’1% rispetto

all’esercizio precedente, a fronte di un incremento dell’operatività

aziendale dell’8% (in termini di transazioni gestite), mentre i

consumi di metano sono stati di mc 167.124, pari a 1.900,2 MWh,

con una emissione stimata di CO

2

di 229,6 ton. Rispetto all’esercizio

precedente, il consumo di metano è aumentato del 6,2% a causa di

condizioni climatiche meno favorevoli.

I consumi di carta ad uso ufficio della sede centrale, che copre l’84%

del consumo di tutte le sedi italiane tranne PCC, sono scesi a 20 t, in

diminuzione del 14% rispetto all’esercizio precedente e di oltre il 40%

rispetto al 2013.

La società controllata PCC Giochi e Servizi S.p.A. gestisce lo

stabilimento ubicato a Tito, in provincia di Potenza, che viene

utilizzato per la stampa di biglietti, schedine e modulistica. Le materie

prime utilizzate riguardano principalmente la carta, gli inchiostri e il

materiale di imballaggio (film, cartone e carta).

L’Azienda pone il rispetto dell’ambiente e la

prevenzione dell’inquinamento come valore

fondamentale nell’espletamento delle proprie

attività, come parte integrante dei propri valori e

come impegno strategico rispetto alle finalità più

generali dell’Azienda, assicurando la conformità

agli obblighi di legge applicabili e garantendo

la disponibilità di adeguate risorse umane,

strumentali ed economiche al fine di perseguire

specifici obiettivi di miglioramento continuo della

performance ambientale.

I principi della politica ambientale di Lottomatica

Grazie all’efficacia delle politiche

ambientali adottate da Lottomatica negli

ultimi quattro anni, i consumi energetici

complessivi sono diminuiti da oltre 10 a

meno di 8 MWh per addetto

I consumi elettrici nel 2015 sono stati di 1.740 MWh, mentre quelli

di gas naturale hanno raggiunto gli 84.946 mc. Le lavorazioni hanno

prodotto 638 t di rifiuti, costituiti principalmente da imballaggi

(96,1% del totale), totalmente avviati al riciclaggio. L’acqua utilizzata

viene controllata periodicamente e le analisi dimostrano che tutti i

parametri vengono mantenuti ampiamente sotto la soglia prevista

dalla normativa.

Il miglioramento continuo dei servizi logistici a supporto dei Punti

Vendita, risponde non solo alla logica dell’efficacia e dell’efficienza,

ma anche della sostenibilità ambientale. Per questo, le procedure di

pianificazione utilizzano particolari algoritmi che permettono di:

Ridurre il numero di spedizioni destinate a ciascun PV. Nel 2015 le

spedizioni sono state 79.344 in meno rispetto all’anno precedente

(-18%), che corrispondono a 70 autoarticolati in meno sulle strade.

Dimensionare al meglio lo stock di materiale necessario ai PV,

evitando sprechi. Rispetto all’anno precedente, nel 2015 si è

registrata una riduzione di circa il 12% di scatole di materiale

cartaceo spedito, ossia circa 60.000 pezzi, pari a 480 t di carta in

meno.

Nel 2015, il programma di razionalizzazione

della rete informatica di Gruppo relativa ai Data

Center a livello globale, che coinvolge anche

le sedi di Roma e di Milano, ha portato ad un

risparmio di energia del 6% e ad una riduzione

delle emissioni di 245 t. di CO

2

, nonostante

un incremento di più del 20% della potenza di

elaborazione.