AI GIRLS: un percorso di formazione sull’intelligenza artificiale per un futuro più inclusivo
Rivoluzione Digitale: ancora una volta IGT al fianco delle ragazze per colmare il gender gap.
Dopo il successo di High Tech High School che ha accompagnato studentesse e studenti di tutta Italia nella programmazione e nell'utilizzo di strumenti digitali all'avanguardia, si è concluso il progetto formativo gratuito su intelligenza artificiale e creative coding ideato da IGT e curato da Codemotion e dedicato, in questa prima edizione, a oltre 300 studentesse dai 16 ai 18 anni su tutto il territorio italiano.
L’intelligenza artificiale sta trasformando la nostra società, giorno dopo giorno.
Secondo gli economisti di Goldman Sachs[1], nei prossimi anni l’intelligenza artificiale generativa potrebbe automatizzare almeno 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. D’altra parte, le innovazioni tecnologiche potrebbero far emergere nuove occupazioni. Secondo uno studio condotto dal McKinsey Global Institute[2], nel complesso, ci possiamo aspettare una maggiore crescita della domanda di posti di lavoro che richiederanno però livelli più elevati di istruzione e competenze. Tuttavia, l'accesso alle opportunità offerte dalla tecnologia è ancora fortemente condizionato dal gender gap, il divario tra generi, e dai bias, pregiudizi generati da stereotipi di genere, in ambito STEAM e la pandemia ha aggravato ulteriormente questa disparità.
Secondo il Global Gender Gap Report 2024, pubblicato dal World Economic Forum[3], che analizza l’evoluzione della parità in 146 Paesi del mondo, si stima che una generazione in più di donne dovrà attendere la gender parity. L'anno di raggiungimento dell'uguaglianza di genere previsto è il 2154. Ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità di genere, nel 2158, cioè tra cinque generazioni.
Formare una generazione di donne consapevoli: la tecnologia come strumento di empowerment
Attraverso il progetto AI GIRLS, IGT intende contribuire a colmare il gender gap. Il corso è stato realizzato grazie a laboratori pratici da remoto, 15 ore di laboratori live con educatori esperti di didattica e tecnologia e da contenuti “on-demand”, 15 ore asincrone tra challenge, approfondimenti ed esercizi. A partire da marzo, per dieci settimane, in accordo con le scuole, per le studentesse sono state previste fino a 30 ore di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento).
Dimostrando grande interesse e partecipazione, le ragazze hanno realizzato 161 progetti finali - individuali e di gruppo - dedicati all’inclusione sociale.
Alcuni esempi: una app per ipovedenti e daltonici per il riconoscimento dei colori; una assistente virtuale per aiutare i giovani a riconoscere e mitigare i propri bias; libri interattivi per bambini su Inclusività e Solidarietà; loghi; design e infografiche interattive.
Moltissimi i modelli di Intelligenza Artificiale esplorati nel corso della formazione:
- 701 progetti software creati nelle esercitazioni
- 240 immagini create con l’Intelligenza Artificiale
- 150 modelli di Machine Learning allenati
- 146 Dataset da fonti affidabili
- 94 usi avanzati di licenze Creative Commons
Per ottenere i migliori risultati formativi, è stato adottato un approccio project based: le studentesse hanno dovuto produrre prototipi software e opere digitali che esplorino nuovi modi di migliorare la nostra società, con particolare attenzione all’inclusione e al divario di genere, attraverso un uso creativo e consapevole dell’Intelligenza Artificiale.
Per il progetto, Codemotion ha appositamente creato una piattaforma dove le partecipanti hanno avuto a disposizione: tecnologie open e accessibili, formatori esperti, contenuti video creati ad-hoc, sfide di coding e tanto altro materiale pensato per agevolare la realizzazione di progetti concreti e innovativi.
Una piattaforma unica in cui le ragazze si sono incontrate virtualmente da tutti gli angoli d’Italia in una community sicura, inclusiva, dinamica e stimolante.
Anche i docenti sono protagonisti
IGT ha aperto la formazione gratuita anche ai docenti di scuole da tutta Italia attraverso una serie di webinar, con l’obiettivo di amplificare il più possibile l’impatto del progetto, supportando la didattica nell'era dell'AI e diffondendo una conoscenza capace di superare le barriere di genere e i bias, consapevoli che anche i modelli tecnologici possono riflettere pregiudizi umani.