Tunnel Boulevard, un esempio di rigenerazione urbana


IGT continua il suo impegno per lo sviluppo urbano sostenibile. Dopo Casilino Sky Park a Roma, è ora la volta di Tunnel Boulevard a Milano.

Il brand urbanism come nuova scommessa sulle città del futuro all’insegna della rigenerazione urbana, per ridisegnare gli spazi in maniera sempre più accessibile e sostenibile. Già da alcuni anni IGT ha intrapreso questa strada, partendo dalla consapevolezza di quanto sia importante sostenere la crescita delle comunità e del territorio in cui opera. Salvaguardia dell’ambiente e sostenibilità sono i due asset principali intorno ai quali l’azienda ha messo in campo importanti investimenti in progetti incentrati sul patrimonio culturale, artistico e paesaggistico,

È il caso del progetto Tunnel Boulevard, che ha trasformato barriere fisiche abbandonate in nuovi luoghi di aggregazione liberi, condivisi e inclusivi. Là dove per decenni hanno regnato l’incuria, la sporcizia e i parcheggi selvaggi, d’ora in avanti si sperimenteranno nuove forme di socialità alimentate da eventi culturali, spettacoli all’aperto, sport urbani, arte urbana e performativa. La storia di via Pontano e dei suoi cinque tunnel ferroviari testimonia il ruolo sempre più importante dei progetti di rigenerazione urbana nel pianificare le città del futuro in chiave sostenibile, evitando il consumo di suolo e coinvolgendo in maniera diretta le persone che vivono nelle zone interessate. Siamo a Milano tra viale Monza e via Padova, a nord di piazzale Loreto: un quartiere densamente abitato ma sostanzialmente privo di spazi pubblici di qualità a disposizione dei cittadini.

Qui quindici realtà territoriali - con l’associazione culturale T12 Lab a fare da capofila - hanno dato vita al Tunnel Boulevard, un piano di rigenerazione urbana promosso e sostenuto da IGT, che si è aggiudicato il bando LifeGate per lo sviluppo di un progetto di brand urbanism. Come nostro primo intervento, è stato riqualificato il tunnel di via Merano con il murales "Alfabeto Universale", realizzato dagli artisti Boris Veliz e Alejandro Castillo con l’utilizzo delle vernici Airlite: attraverso un processo fotocatalitico questo prodotto riesce ad assorbire gli agenti inquinanti, trasformando sostanze organiche e inorganiche nocive in composti innocui. 

Arte quindi, ma non solo: il progetto si basa anche su azioni di cittadinanza attiva e di partecipazione collettiva alla rigenerazione di questo spazio pubblico, che si potrà vivere sperimentando modi alternativi di stare insieme attraverso musica, teatro, cinema, arti performative e sport urbani.

Siamo solo all’inizio, perché si tratta di progetti e iniziative in continua evoluzione: seguiteci per tutti gli aggiornamenti!

Perché IGT, da sempre, conosce il valore della sostenibilità e dell’inclusione sociale.